Chi sono


Io?
Io sono una sognatrice!
Sono una di quelle persone che si sentono sempre con un piede sollevato da terra. Sono una di quelle che sente, tocca e gusta prima ancora di farlo concretamente. Sono una di quelle persone con la testa continuamente in viaggio, con gli ingranaggi  in funzione e con l'orologio alla mano per paura che il tempo scorra troppo velocemente e scombini i programmi!
Sono una di quelle persone che ama vedere il mondo a colori.
L'altro mio piede però, quello destro, è meno scaltro e più restio ai viaggi per aria. Mi tiene ancorata al terreno, mi aiuta a calcolare, a valutare e a pensare una decina di volte prima di concedermi un vero stacco!
Questo bilanciere fa di me quella che sono.

Ancora indecisa se sentirmi più Concetta o Maria, assaporo la vita col cibo, osservo molto e parlo meno, scrivo e leggo con passione, mi circondo di chi sento affine.
Fresca di laurea in Biotecnologie, capisco di essere fatta più per le persone che per le cellule e così, decisa a rimettermi in gioco, intraprendo una strada nuova che mi porta tra reparti, corsie, sorrisi stentati e da sbiancare.
Infermiera, questa è la mia attuale definizione.

Ma nella mia vita la siringa va a braccetto con la sac à poche! 
Fin da piccola, infatti, mi accompagna una passione: i dolci e la pasticceria. Di indole golosa ho sempre amato pasticciare, creare e assaggiare.  Dal dolce al salato, la cucina mi appassiona e quando il tempo lo permette, mi diletto a sperimentare. Non una cuoca, non una pasticcera ma semplicemente una con la voglia di imparare. 
Così per caso e per gioco, nasce l’idea di raccontare questa passione in un blog.
Dolci Pillole Per Il Palato è il mio angolo ideale di bontà e creatività, la pagina stropicciata di appunti di ricette, di impressioni e ricordi di quei pezzi della mia vita che per me vale la pena di menzionare.  

 Maria




Cose che mi piacciono:
Il gelato al pistacchio e anche quello alla nocciola;

lo scaffale dei quaderni in cartoleria;

il colore giallo-arancio delle foglie dei vitigni ad ottobre;

il fiato che diventa visibile quando d’inverno fa molto freddo;

vedere un film in un vecchio cinema dalle poltrone in velluto rosso e con poca gente;

quando con una persona cara ti capita di pensare alla stessa cosa e di dirla nello stesso momento;

il profumo che si sparge in casa quando un dolce cuoce in forno;

il pranzo dell’Assunta in campagna;

il mare quando si vede il fondale;

le persone che girano con un libro nella borsa;

la soddisfazione di essere arrivati, nonostante la stanchezza, fino al mare in bici;

i capelli mossi;

gli uomini con le sopracciglia al naturale;

il caffè ed il suo odore;

quel bicchiere che ti rende meno inibito e ti fa ridere un po’ di più;

i mille perché dei bimbi;

quando ad inizio stagione, le amiche fanno lo scarto del guardaroba e ti chiedono se vuoi recuperare qualcosa;

i gatti quando si lavano;

le feste a tema;

l’intelligenza di saper restare in silenzio nel momento opportuno;

le favole raccontate prima di dormire;

le canzoni di cui non conosco bene il testo e che mi ronzano in mente fin quando non lo imparo;

la prima volta che indosso una maglietta a maniche lunghe dopo la lunga estate;

pezzi di poesie che descrivono episodi o sensazioni che mi appartengono;

le polpette di terra impastata con l’acqua che facevo da bambina.











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