lunedì 24 novembre 2014

Spaghetti gialli con cipolla e salsiccia!


Spaghetti gialli con cipolla e salsiccia

È un post frettoloso come veloce è la ricetta che vi propongo. È uno di quei piatti che cucini con ciò che ti è rimasto nel frigo e che apprezzi ancora di più perché ti permette di non rinunciare a mangiar bene, senza poter dedicare troppo tempo per preparare.
Si, perché di tempo in queste settimane ne ho davvero poco. 
Perché non cucino e scrivo soltanto, ma inseguo anche altri “traguardi”. Ho costellato la mia vita di interessi diversi, o forse sono ancora semplicemente alla ricerca di una meta vera.
Vivo emozionata in queste settimane. Mi sono emozionata sfogliando quella tesi rilegata di rosso che ho fatto stampare giorni fa. 
L’ho intitolata “Diversi da chi?”. In essa parlo di pregiudizi, di diversità e differenze, di una sanità che deve essere per le PERSONE tutte, senza barriere e senza preferenze.

Parlo di infermieri, parlo di quella che tra poco tempo diventerò.

venerdì 14 novembre 2014

#dolcipilloleintour: il blogtour welikesila a puntate!



Non scrivo itinerari, io scrivo impressioni ed emozioni.
Di ritorno da un viaggio ho sempre qualcosa in più con me. Ogni posto lascia una traccia nella mia memoria ed è la profondità di questa impronta a definire il canovaccio dei miei racconti. 
Le città, i luoghi custodiscono la propria storia ed è come se questa diventasse parte dei miei ricordi. Così le strade e i paesaggi, dapprima sconosciuti e inattesi, diventano meno estranei e riconducibili ad un pezzo di personale passato.
L’esserci stata non può paragonarsi al semplice transito, significa aver fatto degli occhi di chi quel posto lo vive, lo specchio dei miei. Significa arricchire la mia visuale dei particolari che solo chi un luogo lo ama, può farti carpire. Questa è l’essenza vera del viaggio per me: non sentirsi straniero anche in assenza di un numero civico che identifichi la propria appartenenza.

Foto di Luca Ippolito, fotografo ufficiale del blogtour
Quello che voglio raccontarvi è il viaggio che mi ha portata in Calabria, una regione che seppur sia così vicina alla mia Puglia, non avevo ancora avuto occasione di visitare.
Pochi giorni sono bastati per farmi scoprire e apprezzare parte di questo pezzo di stivale italiano. La Calabria considerata da tanti, ancora oggi, come la terra di connessione tra la Sicilia e l’intera penisola, racchiude bellezze che non ti aspetti. Questa regione si spoglia dolcemente e mostra ai suoi visitatori le diverse fattezze che la compongono a seconda dell’angolatura dalla quale si osserva.
Una terra dalla natura impetuosa, dalle tradizioni radicate e salde, una terra di gente accogliente e di cibo gustoso.
A condurmi in Calabria è stato il blogtour #welikesila promosso dal Parco Nazionale della Sila e organizzato in collaborazione con l’Associazione Welike per favorire il turismo e incoraggiare la conoscenza di un territorio forse poco gratificato e valorizzato.



Ad essere coinvolti assieme a me, altri cinque blogger ed un fotografo. Armati di smartphone, macchina fotografica e taccuino, e sostenuti da un valido team di organizzatori, ci siamo proposti di catturare i paesaggi più belli, appuntare le notizie più curiose e di impadronirci per qualche giorno di un territorio con la voglia di raccontarlo.

La Sila ci ha entusiasmati. Dividendosi in Sila Greca, Grande e Piccola, essa si estende nelle province di Catanzaro, Cosenza e Crotone occupando un’area di circa 74.000 ettari, coinvolgendo ben 21 comuni. In pochi giorni, abbiamo potuto godere sicuramente meno rispetto a quello che è il potenziale reale del Parco, ma  siamo tornati a casa contenti, seppur stanchi.

In Calabria ho visto tanto, ho mangiato bene e abbondantemente ed ho riso parecchio. 
Per non sciupare nessuno dei ricordi che conservo, ho deciso di raccontare di questo viaggio per tappe.
Voglio parlarvi dei miei giorni in Sila seguendo un percorso tematico. Ogni settimana vi racconterò un pezzo del blogtour fino a ricomporre il puzzle totale! 
Vi farò camminare nei boschi, assaggiare le delizie che noi abbiamo gustato, incantare scoprendo l’arte, la cultura e gli antichi mestieri che fanno la storia di questi posti. 
Sarà un viaggio virtuale che spero contagi anche voi dello stesso entusiasmo che ha colpito me e i miei compagni di avventura.

È con questo proposito che vi saluto e vi rimando al prossimo post #dolcipilloleintour.  



Tutti i partecipanti del blogtour


I blogger al  completo: 


Team organizzativo del blogtour: 
Arturo Salerno, Brunella Brusco, Valeria Bisciglia, Valeria Pellegrini. 






mercoledì 12 novembre 2014

Polpette di cavolfiore e patate con sughetto di pomodorini!


Polpette di cavolfiore e patate con sughetto di pomodorini Cirio

Il cavolfiore è un ortaggio che si rende facilmente antipatico!
Questa ricetta è un valido esempio di come possa diventare più gustoso e più simpatico soprattutto ai bambini che storcono il naso al solo sentirne l’odore!



martedì 4 novembre 2014

#FGDbari: il racconto di una cena da ricordare!


Mentre Torino si prepara alla sua FGDmi ritornano in mente le emozioni che hanno contrassegnato la scorsa tappa barese. 
Per noi partecipanti, quelli antecedenti, sono stati giorni carichi di curiosità perché la FGDinner è un evento capace di generare attorno a sé aspettative, entusiasmo e partecipazione.
Ma che cos’è la FGD? Troppo semplice definirla una cena, troppo asettico considerarla un incontro per pochi selezionati. 
La FGD è essenzialmente un ritrovo. Si, un ritrovo di persone accomunate dalla voglia di condividere interessi dallo stesso comune denominatore. Un ritrovo che origina e transita nel web per approdare al bancone di un bar o ad una tavola imbandita dove ci si lecca le dita e si sazia la mente. Un ritrovo nel quale i tweet  si tramutano in strette di mano e sorrisi, e le emociton digitali in facce paffute ed espressive.


Selfie della #FGDbari
Due “schieramenti”, i foodie e geek, che finiscono per giocare una partita comune dove nessuno perde e nessuno vince, ma durante la quale ci si diverte!
La "cibomania" è un malessere dal facile contagio! Il buon mangiare non è più solo roba per foodie! Non sono gli unici ad avere papille esigenti!
Le scelte culinarie, ormai dalle molteplici alternative, sono sulla bocca di tutti. E tra chi la vuole cotta, chi cruda, chi veg e chi light, c’è chi la cerca in rete! È lì che dilagano ricette, consigli e proposte per appagare il proprio gusto o quello di fortunati commensali. La rete, nei tempi andati zona off-limits destinata ai geek, diventa luogo d’incontro tra due mondi diversi ma che finiscono per combaciare e incastrarsi con un legame perfetto.


Mariachiara Montera e Francesca Gonzales
La FGDinner nasce da un duo al femminile. Due donne che, mestolo e tastiera alla mano, hanno pensato che con la parola “cucina” si potesse intendere non solo un angolo della casa di ognuno, ma anche un luogo dalle dimensioni indefinite fatto per accogliere chi avesse il piacere di accomodarsi.

Scatti gustosi della #FGDbari




E se a casa, tutti questi ospiti non ce li si può portare, allora questa cucina si sposta, abbattendo il confine segnato dal cartongesso privato. La cucina si accende on-line con le chiacchiere succulente tra quelli che il cibo lo gustano, quelli che lo guardano, quelli che di cibo scrivono e quelli che con il cibo e con il web lavorano.


Mariachiara e Francesca questa cucina virtuale hanno pensato di portarla in giro per l’Italia facendola giungere ogni mese in una città diversa, dando la possibilità a tanti di accedervi, con l’idea che la presenza di ciascuno contribuisca a rendere la serata irripetibile! È questa la forza della FGDinner: l’essere inaspettata, differente e speciale in ognuna delle sue tappe, perché a distinguere i singoli  appuntamenti sono le persone che vi prendono parte e le relazioni che essi riescono ad instaurare grazie alla propria convivialità.


I sorrisi della #FGDbari
Per me la FGD è stata una sorpresa maggiore di quanto mi aspettassi. Conoscevo l’evento dall’anno precedente perchè in diverse occasioni, ero stata tentata di candidarmi a “il dolce lo porti tu”, un contest attraverso il quale alcuni fortunati possono aggiudicarsi la partecipazione alla cena pur non facendo parte degli invitati ufficiali. Solo che io, tonta come sono, ho sempre pensato che il dolce lo si sarebbe dovuto portare da casa veramente! E questa folle idea e i relativi problemi logistici,  mi avevano sempre dissuasa! (Meno male che la vincitrice di quest’anno, Francesca, ha sfatato le mie convinzioni!)
Poi, però, è arrivata la FGD di Bari e così, da spettatrice virtuale, sono diventata commensale in carne ed ossa!


Gli incontri della #FGDbari
Dicevo prima che questo evento crea delle aspettative e alimenta la curiosità. Ebbene è stato proprio così. Tutti ci siamo sentiti parte della FGD. Proporre i menù, ricevere le e-mail che volta per volta svelavano dettagli curiosi di ciò che ci sarebbe aspettato, scoprire la location e le sue peculiarità, ha coinvolto tutti senza distinzioni.    


Il team Cirio



Ma è il passaggio dall’off-line all’on-line ad essere stata la cosa più sorprendente!
Sul web si chiacchiera e si scambiano opinioni con molti. Raramente si immagina, però, che quelle conversazioni possano assumere la stessa piega confidenziale dal vivo.
Si crede di andare incontro “all’imbarazzo della personificazione”!
Scoprire di poter essere positivamente colpiti e che l’idea mentale che ci si è fatti di qualcuno, venga maggiorata positivamente dall’incontro vero, è una cosa che non ti aspetti e che ti lascia contento. 


Le sorprese della #FGDbari
Seppure in un posto astratto, molti di loro li avevo già conosciuti e quella sera è stato solo un ritrovarli.
Altri, invece, è in quella occasione che mi sono diventati simpatici e per affinità e carattere mi hanno colpito.
Maricler e lagonzi, le madrine della FGDinner, sono state un’altra meraviglia.
Altro che “socialvip”!! Simpatiche, alla mano e disponibili con tutti. Pronte a raccontare come la FGD sia nata e mai restie ad un brindisi o ad un flash di gruppo.


Il menù della #FGDbari
Cose belle e cose buone alla FGDinner! Si, perché le pubbliche relazioni sono state ben condite con un menù a dir poco invitante! E se qualcuno aveva storto il naso alla  notizia che la cena sarebbe stata vegetariana, eccezione fatta per il capocollo, si è dovuto ricredere! 
Pucce salentine, fave, cavatelli con cipe di rapa, panino con la parmigiana, torta al cioccolato e caffè hanno allietato i nostri palati, mentre ottimi aperitivi e vini ci hanno dissetati!  Il tutto in un locale, il Frulez, che per aspetto, qualità degli ingredienti e gentilezza del team, resterà nel cuore di molti, diventando un posto da consigliare agli amici.

Ecco cosa è stata per me la FGDinner!
Una serata che ha messo l’allegria nei piatti e nella bocca di tutti. 
Grazie a Mariachiara e Francesca perché la Puglia aveva bisogno della FGD.



I ricordi fotografici della #FGDbari li trovate sulla pagina Facebook della FGDinner
Portano la firma Stefano Sgambati, qui ne trovate solo un assaggio.

Le pucce salentine al pomodoro Cirio

Il panino con la parmigiana

Fave bianche, uva peperoni e cipolla 

Antipasto con Capocollo di Martina Franca e focaccia barese

Cavatelli con cime di rapa

L'aperitivo Rosso Antico
Il caffè Lavazza
La torta al cioccolato

Il team del Frulez


Alla prossima,
Maria

sabato 1 novembre 2014

L’Altopiano della Sila: il calore dei colori di un parco!


Siete mai stati in Calabria?
Se la risposta è no, non preoccupatevi! Fra pochi giorni avrete occasione di scoprirla attraverso le immagini e le emozioni che vi verranno raccontate sul web seguendo l’hashtag  #welikesila.
Il Parco Nazionale della Sila in collaborazione con L’Associazione Welike ha, infatti, organizzato un blog tour alla scoperta di questa regione bellissima e forse poco,  consapevolmente, valorizzata.
Il tour si terrà dal 6 al 9 novembre e vedrà la partecipazione di diversi blogger. 
Tutti i dettagli dell’evento potrete trovarli qui.
Quattro giorni di escursioni, visite e degustazioni per raccontarvi i colori di un parco, le bellezze dei borghi e le bontà tipiche della cucina silana.


Il Parco Nazionale della Sila aspira a divenire il quinto sito naturale italiano dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall’Unesco.

Sostenete anche voi la sua candidatura! Con un piccolo click, farete un grande gesto di riconoscimento per un territorio dal valore collettivo! 


Non perdete i prossimi aggiornamenti e seguite sui social #welikesila.
Vi portiamo in viaggio attraverso i nostri occhi!