I miei ricordi di Rimini risalivano a diversi anni fa. Una gita
scolastica mi aveva presentato quella città che prima di allora, immaginavo
tutta spiagge e ombrelloni.
Dopo parecchi anni, un treno mi conduceva fin lì, nuovamente.
Questa volta partivo per un’occasione diversa, senza compagni di viaggio, ma con
viaggiatori da incontrare e conoscere.
La telefonata che mi aveva annunciato del buon fine della
selezione per il TBDI14, era arrivata una mattina mentre percorrevo ripetutamente i corridoi dell’ospedale.
Questionari alla mano, cercavo chi potesse dedicarmi cinque minuti del proprio
tempo. Pensavo alla tesi, alla maledetta statistica e all’estate che volevo
godermi. Non mi aspettavo di essere selezionata, mi ero candidata senza troppe
aspettative.
Mi era stato detto che a
Rimini ci sarebbe stata la fiera del turismo di TTG Incontri e che in seno a
questo grande evento, ce ne sarebbe stato un altro dedicato ai blogger, il
Travel Blogger Destination.
No, non sono una travel blogger.
L’entusiasmo del viaggiare l’ho scoperto da grande, per casualità e per
piacere, quando con due ricambi in valigia, ho sperimentato che cosa significa
giungere in un luogo ignoto e guardarlo con gli occhi della novità.
La differenza della seconda edizione di TBDI14 stava nel fatto che
i blogger sarebbero stati differenziati in quattro diversi cluster: travel,
food, fashion e culture. Era questo il motivo per cui volevo andarci!
Seppur intimorita, mi ero convinta ad inviare la candidatura.
La mail di conferma era arrivata e da quel momento avevo messo
in moto una baraonda organizzativa per assicurarmi di poterci essere. Volevo
mettermi alla prova con un’esperienza mai fatta e soprattutto capire che cosa
un “raduno” per blogger potesse offrire realmente.
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TBDI Rimini 9 -11 ottobre 2014 |
A Rimini mi sono sentita inizialmente un pesce fuor d’acqua. I
miei viaggi si erano sempre estesi ai fornelli di casa e alle settimane low
cost per staccare la spina. Gli altri, i blogger quelli veri, avevano le idee
molto chiare e tanti racconti di luoghi sperduti, da vantare.
Ma non volevo che
paragoni inconsistenti rovinassero la mia permanenza ed il mio ingenuo
entusiasmo.
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Il badge di TBDI14 |
Io a Rimini ci ero arrivata col sorriso, consapevole del fatto che la mia vita avesse tante e variegate sfumature e che quella della fissa di raccontare una passione in rete, fosse solo una delle tante della mia personale realtà. Con quello stesso sorriso volevo ritornarmene in Puglia!
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Gli incontri al TBDI14 |
Gli incontri rassicuranti fatti fin dai primi istanti di quelle
giornate, gli scambi di opinioni, i racconti di chi aveva qualcosa di diverso da
dirmi e che a giornata conclusa, mi facevano ripensare, hanno dato importanza a
questa esperienza. I seminari a cui
abbiamo avuto accesso sono stati una lente di ingrandimento su un mondo
frequentemente composto da autodidatti e in cui le notizie, spesso smistate per
soffiata, possono perdere di importanza e veridicità.
Si pensa, “che ci vuole a “bloggare”? “ Non poco mi verrebbe da
rispondere adesso!
I termini ricorrenti del TBDI14 sono stati credibilità,
trasparenza e reputazione. Sono queste le cose che più rischiano di perdersi
tra i bottoni di una tastiera o attraverso lo schermo. Ma in un contesto in cui
i social media stanno acquisendo sempre maggiore impatto nel mondo della
comunicazione, è proprio a queste cose che non si deve rinunciare per riuscire
a contraddistinguersi.
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Meet Your Blogger Aziende e blogger faccia a faccia |
Dire la propria in un mondo in cui ognuno si sente interpellato,
non significa avere il diritto di dirla in modo scorretto. Anzi esige maggior responsabilità.
Quando si è interpellati vuol dire che la nostra è un’opinione che può avere
credito.
Non svendersi alle dinamiche del mercato e dar valore alle proprie
preferenze e inclinazioni non solo non snatura chi scrive, ma garantisce a chi
legge, veridicità.
Tanti sono stati i seminari a cui ho partecipato e tante le
persone che “conosciute” o seguite online grazie a TBDI14 sono diventate reali.
Mi avevano detto che quando incontri qualcuno di cui ti sei
costruito un’immagine mentale puoi provare due opposte sensazioni, o migliore
delle tue aspettative o molto peggiore.
Forse sarà una questione di cavo elettrico o di connessione
mentale, ma credo questa cosa sia vera. Se usato ad hoc, il web cancella i difetti
meglio del Photoshop, ma il passaggio alla realtà non perdona. Nella realtà non
puoi “farci”, ma solo esserci.
Veruska con il richiamo ad un web fatto di più NOI e meno IO e con
la sua schiettezza comunicativa,
Paola con la ricetta del foodblogger perfetto e le anticipazioni del progetto in serbo per Expo
2015, e Mafe con la sua idea che i
giudizi non debbano essere svenduti, hanno catturato la mia attenzione. Interessanti anche i racconti del gruppo di Instagramers Italia che ci hanno parlato delle potenzialità delle immagini e di come farne un ottimo uso, di Rudy Bandiera capace di rendere semplici anche concetti ostici ai meno esperti e
tutti altri che hanno contribuito a fare del TBDI14 ciò che è stato.
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TBDI - Rimini 9 - 11 Ottobre 2014 |
Quello che mi è piaciuto meno? La competizione che esiste tra i blogger. Spesso sana, spesso no.
Cosa mi ha lasciato TBDI14? Un calderone di idee, tanti
propositi per Dolci Pillole Per Il Palato e tante nuove persone da andare
presto a trovare!
Alla prossima,
Maria