martedì 26 febbraio 2013

Amara solo di nome!


Ci sono posti che inizi a sentire familiari solo dopo averci passato del tempo.
Sono luoghi che si annodano a ricordi che fissiamo nella memoria. Certe volte sono piccoli particolari: dettagli di soddisfazione, strette di mano, incoraggiamenti e sorrisi di fiducia.
Quando ci si sente apprezzati da qualcuno, presi sul serio ed anche ripresi quando necessario, sentiamo di essere parte di un contesto.
E così quel sentirsi parte, ti da la carica e ti entusiasma.

Quando un luogo mi diventa caro, al momento “dell’abbandono” mi porto dietro un po’ di istantanee che mi faranno ricordare quel posto,  il mio esserci passata e, seppur per poco tempo, vissuta.
Gli “abbandoni” non mi piacciono. Spero sempre siano dei temporanei arrivederci e per renderli più gradevoli, mi piace addolcirli!

Per questo motivo, ed anche per esprimere il mio grazie per tutte le piccole cose che ho ricevuto in questa breve esperienza, oggi mi sono messa all’opera e domani la pausa caffè sarà più ristoratrice del solito!

Il mio grazie è per i gesti di gentilezza e di fiducia ricevuti, per il tempo e le parole che mi sono state riservate affinchè io crescessi e imparassi qualcosa in più, per tutte ciò che ho potuto carpire da chi ha avuto da insegnarmi.

L’oggetto in questione è una semplice crostata di crema pasticcera, amaretti e caffè!

Domani, spero di postarne una foto con la relativa ricetta!

Buona notte a tutti.
Maria


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